Sindrome di Lynch: microRNA utili per stratificare il rischio di cancro

L’analisi di piccole molecole regolatrici potrebbe aiutare a predire lo sviluppo del tumore del colon-retto ereditario durante la sorveglianza, mentre uno stile di vita sano aiuterebbe a ridurre le possibilità di ammalarsi

Nella sua tesi di dottorato completata presso l’Università di Jyväskylä, in Finlandia, il ricercatore Tero Sievänen ha fatto scoperte molto interessanti. Lo studioso ha innanzitutto osservato che il rischio di cancro del colon-retto negli individui con la sindrome di Lynch può essere meglio valutato in base ai profili di microRNA circolanti, dando così la possibilità di personalizzare la sorveglianza in questi pazienti e favorire la diagnosi precoce. Non solo, i suoi dati confermano quanto osservato in studi precedenti sul ruolo dello stile di vita nel mitigare il rischio di sviluppare il cancro anche nei portatori di sindrome tumorali ereditarie.

MicroRNA e stile di vita

I microRNA sono piccole molecole che regolano l’espressione genica nei loro tessuti bersaglio, in risposta a fattori come malattie e attività fisica. I microRNA circolanti sono anche una parte importante della comunicazione tra le cellule, motivo per cui i loro livelli possono riflettere i cambiamenti che si verificano nei tessuti.

Precedenti studi hanno dimostrato che i profili di microRNA circolanti possono aiutare a predire lo sviluppo del tumore del colon-retto non ereditario. Nella sua ricerca, Tero Sievänen si è posto l’obiettivo di valutare se l’analisi di queste piccole molecole di RNA circolanti potesse essere utilizzata per predire lo sviluppo del cancro del colon-retto nei portatori della sindrome di Lynch durante un periodo di follow-up di quattro anni.

Inoltre, lo studio ha esaminato la potenziale associazione tra i profili dei microRNA circolanti e fattori legati allo stile di vita correlati al rischio di cancro, come un elevato indice di massa corporea e una scarsa attività fisica.

Stratificazione del rischio

I dati raccolti mostrano che i profili di microRNA circolanti dei soggetti con sindrome di Lynch senza cancro differivano significativamente dai controlli sani senza la sindrome, ma erano simili a quelli dei pazienti con tumore colorettale non ereditario. Inoltre, i microRNA circolanti hanno previsto lo sviluppo del cancro colorettale durante il periodo di sorveglianza prospettica.

«Questi risultati sono in linea con i risultati di ricerche precedenti, secondo cui i cambiamenti nei profili dei microRNA predicono lo sviluppo del cancro del colon-retto – osserva Sievänen -.

Nella sindrome di Lynch, il cancro colorettale può svilupparsi molto più rapidamente rispetto a chi non ha una predisposizione ereditaria alla malattia. Tuttavia se il cancro viene individuato precocemente, è più facile da curare». Proprio per questi motivi, disporre di uno strumento (microRNA) per stratificare con più precisione il rischio di ammalarsi, può aiutare a calibrare i controlli endoscopici sul singolo individuo e così portare a diagnosticare eventuali tumori in fase precoce.

Il ruolo dello stile di vita

Nella sua tesi, il ricercatore finlandese ha esaminato anche come i cambiamenti nel peso corporeo in età adulta e nell’attività fisica possano influenzare il rischio complessivo di cancro e il rischio di cancro del colon-retto. Ebbene i dati raccolti mostrano che l’aumento di peso è associato a un rischio di cancro più elevato in età adulta negli uomini, ma non nelle donne. Inoltre, è stato scoperto che gli uomini che partecipavano ad attività fisica guidata nel tempo libero avevano meno probabilità di sviluppare il cancro.

«I fattori legati allo stile di vita e la loro correlazione con lo sviluppo del cancro differiscono tra uomini e donne – spiega Sievänen -. Ciò potrebbe essere dovuto a differenze fisiologiche, come variazioni e cambiamenti nella composizione corporea nel corso della vita. Ad ogni modo, quanto osservato conferma che aderire a uno stile di vita sano è importante anche per i portatori della sindrome di Lynch».

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