Ridefinire gli screening oncologici con l’intelligenza artificiale

Sempre più studi mostrano le potenzialità dell’AI nell’aumentare la capacità di individuare eventuali tumori e stratificare meglio la popolazione da sottoporre agli screening. Lo ribadisce con forza Eric Topol, fondatore e direttore dello Scripps Research Translational Institute, dalle pagine di Lancet e in una recente intervista su una rivista di settore

«Lo screening del cancro oggi si basa essenzialmente su un approccio riduzionista e omnicomprensivo, in cui l’idoneità dei candidati si basa in prevalenza sull’età. Non viene dunque tenuta in considerazione la complessità di ciascun individuo, valutando per esempio l’insieme dei suoi dati biologici, fisiologici e ambientali, con il rischio di trascurare coloro che potrebbero essere ad alto rischio di malattia. Poiché il numero totale di casi di cancro continua ad aumentare, e in età più giovane, è necessario ridefinire lo screening del cancro». Sono le parole di Scott Adams e Eric Topol, autori di un articolo dal titolo emblematico “Ridefinire lo screening del cancro con l’intelligenza artificiale”, pubblicato su Lancet. Entrambi gli studiosi americani sono convinti che l’intelligenza artificiale (AI) ben utilizzata, in mani ben addestrate, possa migliorare la precisione degli screening oncologici, contribuendo per esempio a stratificare meglio la popolazione da sottoporre ai controlli. In una recente intervista, pubblicata sulla rivista AI in Precision Oncology, Topol, fondatore e direttore dello Scripps Research Translational Institute, ribadisce con enfasi il suo pensiero.

I limiti degli screening di massa

«Al momento con lo screening di massa stiamo rilevando solo il 12-14% di tutti i tumori che vengono diagnosticati – racconta Topol a Doug Flora, editor della rivista -. Stiamo sprecando decine di miliardi, se non centinaia di miliardi di dollari ogni anno, per non parlare dell’ansia per i falsi positivi, sia per la mammografia sia per gli altri screening. E questo perché ci basiamo solo sull’età, il che è molto stupido. Per non pensare al fatto che oggi è sempre più comune l’insorgenza del cancro tra persone giovani, con diagnosi di cancro al colon a 20 anni o di cancro al seno a 30 anni, tutti casi che perderemmo con i criteri attuali. Ma esiste un modo migliore e dovremmo perseguirlo. Con l’intelligenza artificiale è possibile cogliere nelle immagini (per esempio di una colonscopia o una mammografia) cose che non possiamo a vedere. Quindi, se iniziamo a rivedere il modo in cui eseguiamo lo screening del cancro, penso che arriveremo a un punto in cui potremo restringere il campo. Definiamo il rischio e non tralasciamo i giovani a rischio di cancro».

I nuovi strumenti per migliorare lo screening

Nell’intervista, Topol sottolinea come oggi disponiamo di tanti strumenti per ridefinire gli screening oncologici, dalla biopsia liquida all’emopoiesi clonale (fenomeno associato all’invecchiamento e legato all’aumento del rischio di sviluppare tumori del sangue), ma non li stiamo usando. Tuttavia secondo lo studioso nei prossimi anni lo screening del cancro inizierà a essere stravolto. «Miglioreremo la diagnosi, sia grazie all’accuratezza dell’interpretazione delle scansioni sia perché i medici potranno contare sul supporto di sistemi di intelligenza artificiale (come ChatGPT), capaci di fornire una diagnosi differenziale nei casi più difficili» osserva Topol.

Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono aiutare ad analizzare l’enorme quantità di dati sul cancro accumulati finora, siano essi riferiti al genoma, all’ambiente o al sistema immunitario, contribuendo così a ridefinire il rischio di ogni individuo in modo molto preciso per uno screening più intelligente piuttosto che più esteso.

Nel caso delle sindromi ereditarie di predisposizione al cancro, in cui l’insorgenza dei tumori è spesso più precoce, una ridefinizione dello screening è ancora di più una priorità. Bisogna in primo luogo intercettare i portatori di mutazioni in geni di suscettibilità al cancro e poi definire protocolli di screening e sorveglianza personalizzati.

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