Negli USA nuova terapia cellulare per il melanoma

La FDA statunitense ha approvato un trattamento che utilizza cellule immunitarie naturali isolate dal tumore per alcune forme di cancro della pelle

Le terapie cellulari, dopo i successi ottenuti nei tumori del sangue, iniziano a trovare impiego anche nelle neoplasie solide. È il caso della terapia a base di linfociti infiltranti il tumore (TIL) lifeleucel, oggetto di un’autorizzazione accelerata da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento di alcune forme di melanoma.

L’ente americano ha autorizzato l’impiego di lifeleucel negli adulti con melanoma non resecabile o metastatico, in precedenza trattato con un farmaco immunoterapico anti-PD-1. Nei pazienti con mutazione BRAF V600, la nuova terapia cellulare può invece essere impiegata solo in seguito alla progressione della malattia dopo l’insuccesso delle terapie a bersaglio molecolare (un inibitore BRAF con o senza un inibitore MEK).

Risposta nel 30% dei pazienti

Lifileucel è un trattamento a base di cellule T che utilizza cellule immunitarie naturali isolate dal tumore del paziente, le TIL. Queste cellule vengono espanse in vitro fino a raggiungere diversi miliardi d prima di essere reinfuse nel paziente, dove attaccano le cellule tumorali in tutto il corpo.

L’approvazione della nuova terapia con TIL fa seguito allo studio di fase II C-144-01 che ha previsto un’analisi congiunta di 153 pazienti con melanoma metastatico, precedentemente trattati con almeno una terapia sistemica, di due coorti di trattamento. L’analisi ha evidenziato che il 31,4% dei pazienti ha ottenuto una risposta obiettiva con lifeleucel.

L’approvazione di lifileucel si è dunque basata sul tasso di risposta al trattamento ma, affinché possa essere mantenuta, bisognerà attendere i risultati di uno studio clinico di conferma.

Nel frattempo, l’azienda produttrice Iovance ha avviato un trial di fase III, denominato TILVANCE-301, per la valutazione del farmaco in prima linea contro il melanoma in combinazione con pembrolizumab rispetto al solo immunoterapico.

Come funziona la nuova terapia cellulare

Le TIL sono un tipo di leucociti (globuli bianchi) che hanno lasciato il circolo sanguigno per migrare nel tumore. Queste cellule hanno il compito di riconoscere, attaccare e uccidere le cellule tumorali e lo fanno riconoscendo dei marcatori tumorali presenti sulle cellule malate, unici per ogni persona. Quando il tumore si espande e prevale, le TIL non riescono a svolgere la propria funzione, permettendo al cancro di eludere il sistema immunitario. La nuova terapia punta a rinvigorire le TIL del paziente in modo che possano essere impiegate per combattere il cancro. In pratica le TIL espanse in vitro vengono reinfuse una tantum nel paziente per riconoscere e colpire diverse cellule tumorali.
«Questa importante approvazione della FDA è lo specchio dei significativi progressi ottenuti dalla terapia cellulare a base di TIL a partire da quando abbiamo dimostrato che tali cellule isolate dai pazienti con melanoma metastatico potevano essere espanse in laboratorio e ad essi restituite per mediare la regressione del tumore – dichiara Steven Rosenberg, capo della sezione di Chirurgia del National Cancer Institute e pioniere dello sviluppo delle TIL -. Si tratta di un evento in grado di cambiare l’intero settore della ricerca e supportare così la prosecuzione degli studi sulla terapia cellulare con le TIL in altri tipi di tumori solidi».

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