11 Novembre 2021Tumore del rene: quando sospettare sindromi eredo-familiariDiagnosi e prevenzione Se la malattia si presenta prima dei 50 anni ed è multifocale e/o bilaterale potrebbe essere associata a una sindrome eredo-familiare. Alcuni ricercatori tedeschi hanno creato una sorta di guida per gli urologi per favorire la diagnosi e il trattamentoNegli ultimi anni sono stati fatti grandi progressi nella diagnosi e nella distinzione tra le varie sindromi eredo-familiari che predispongono a carcinomi a cellule renali. Si calcola che tra il 5 e l’8 per cento delle neoplasie che interessano il rene abbiano origine ereditaria, ma probabilmente si tratta di una sottostima. Con l’intento di favorire il riconoscimento dei tumori renali ereditari alcuni ricercatori dell’Università di Hannover hanno creato una sorta di guida pratica per gli urologi per la diagnosi differenziale delle più comuni sindromi eredo-familiari con coinvolgimento renale con possibili ricadute terapeutiche per il paziente stesso, oltre che per i familiari poi coinvolti nelle indagini a cascata e nella sorveglianza.La guida per il riconoscimentoI ricercatori tedeschi, guidati da Florian Imkamp, hanno condotto una ricerca bibliografica sulle sindromi ereditarie più importanti con coinvolgimento renale e ne hanno riassunto le caratteristiche peculiari, con riferimento anche alle principali manifestazioni extrarenali, creando l’acronimo ToSCaNA. In questo modo gli studiosi hanno creato una sorta di flowchart per arrivare alla diagnosi differenziale e quindi al trattamento più corretto.“L’identificazione e la diagnosi più precoce possibile delle persone colpite e dei loro parenti consente di fornire ai pazienti la giusta terapia nonché di identificare precocemente e trattare anche gli eventuali parenti affetti” scrivono gli autori in un articolo pubblicato sulla rivista tedesca Aktuelle Urologie.Tumori ereditari del reneMentre l’età media della diagnosi del carcinoma a cellule renali sporadico è di 64 anni, i pazienti con una sindrome eredo-familiare in genere sviluppano questo tumore in media 20 anni prima. Ma anche altre caratteristiche devono far pensare a una componente ereditaria e quindi indirizzare verso una consulenza genetica e l’esecuzione di test molecolari. Tra queste rientrano, oltre all’esordio precoce, il fatto che il tumore renale sia bilaterale e/o multifocale (presenza di più masse tumorali contemporaneamente), la presenza di familiari di primo e secondo grado che hanno sviluppato neoplasie renali, nonché la presenza nel paziente stesso o in un parente di primo grado di manifestazioni extrarenali tra cui formazioni cutanee (angiofibromi, fibrofolliculomi), cisti polmonari, cisti pancreatiche, liomiomi cutanei e/o uterini precoci, polipi intestinali, ecc.Tra le principali sindromi eredo-familiari che predispongono allo sviluppo di neoplasie renali rientrano la sindrome di von Hippel Lindau, la sindrome di Cowden, la sindrome di Birt-Hogg-Dubé, la sclerosi tuberosa e la sindrome di Leiomimatosi ereditaria-carcinoma renale.Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
31 Maggio 2023Rapporto FAVO 2023: il punto su cancro e attività fisicaApprofondimenti e intervisteNel documento un capitolo, realizzato con l’aiuto degli esperti di AIOM, sottolinea il ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione…Leggi tutto
29 Maggio 2023Immunoterapia meno efficace nei diabeticiRicerche e studi cliniciSecondo un recente studio i pazienti con diabete rispondono meno ai trattamenti immunoncologici, complice l’obesità che spesso accompagna…Leggi tutto
26 Maggio 2023Tumori: il 16% delle donne deve lasciare il lavoro. Un aiuto per reintagrarsiIniziativeUn progetto di Europa Donna Italia mira ad abbattere le barriere che impediscono alle pazienti oncologiche di rientrare…Leggi tutto
24 Maggio 2023Rapporto FAVO 2023: il punto della situazione sui tumori ereditariApprofondimenti e intervisteFocus sulle sindromi ereditarie di predisposizione al cancro in occasione della presentazione del 15° Rapporto della Federazione sull’assistenza…Leggi tutto
22 Maggio 2023Tumori di seno e ovaio ereditari: nuovo percorso dedicato a RomaDiagnosi e prevenzioneAvviato all’Asl Roma 1 e all’Ospedale Sant’Andrea un percorso di screening e sorveglianza congiunto per identificare le donne…Leggi tutto
19 Maggio 2023Molecular tumor board da implementareEventi e congressiPer ora sono attivi solo venti gruppi multidisciplinari, ma per attuare una medicina di precisione vanno aumentati e…Leggi tutto
17 Maggio 2023Al via il Gruppo di lavoro FAVO Tumori EreditariApprofondimenti e intervisteGrazie alla collaborazione di associazioni di pazienti e fondazioni del terzo settore, tra cui la stessa Fondazione Mutagens,…Leggi tutto
15 Maggio 2023La consapevolezza dei portatori di sindromi ereditarie tra esperienza personale e valore collettivo L'EditorialePer ogni essere umano avere a che fare con le proprie fragilità non è una cosa semplice. Ancora…Leggi tutto
15 Maggio 2023Peso in eccesso nemico per il seno nelle donne con mutazioni BRCADiagnosi e prevenzioneNuovo studio suggerisce che l’obesità possa aumentare il rischio di cancro mammario in presenza di alterazioni patogenetiche ereditarie…Leggi tutto
12 Maggio 2023Gestione in team delle complicanze cardiovascolari associate alle terapie oncologicheDiagnosi e prevenzionePresentato alla Camera dei deputati il volume “Cardio-Oncology” che sottolinea la necessità di adottare strategie di prevenzione, diagnosi…Leggi tutto
10 Maggio 2023Melanoma: incoraggiante la combinazione immunoterapia e vaccino personalizzatoApprofondimenti e intervisteDati preliminari sul trattamento adiuvante con l’immunoterapico pembrolizumab e la terapia a mRNA indicano una riduzione del rischio…Leggi tutto
8 Maggio 2023Sindrome di Lynch: nuove prospettive grazie a vaccini miratiRicerche e studi cliniciAllo studio due nuovi approcci vaccinali per prevenire o ritardare l’insorgenza dei tumori associati a questa condizione, la…Leggi tutto
5 Maggio 2023Newsletter #04 2023NewsletterCarissime/i,ecco la Newsletter #04 2023 della Fondazione Mutagens. In questo numero si parla di cancro gastrico e mammario,…Leggi tutto
5 Maggio 2023Tumori: l’importanza dei dati sui sintomi riportati dai pazienti in terapiaIniziativeLa maggior parte degli studi analizza la qualità di vita, ma solo una ricerca su due pubblica i…Leggi tutto
1 Maggio 2023Tumore ovarico tra passato e futuroIniziativeIn vista della Giornata mondiale dell’8 maggio, su invito di ACTO, Nicoletta Colombo, direttore del programma di ginecologia…Leggi tutto