Tumore allo stomaco: nuova terapia in arrivo

L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha validato la domanda di variazione di tipo II per nivolumab in combinazione con chemioterapia contenente fluoropirimidina e platino per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con tumore gastrico avanzato o metastatico, tumore della giunzione gastroesofagea o adenocarcinoma esofageo

Si aprono nuove prospettive per i pazienti con tumore allo stomaco, il quinto tumore più comune e la terza causa di morte per cancro nel mondo. L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha infatti validato la domanda di variazione di tipo II per il farmaco immunoterapico nivolumab in combinazione con chemioterapia contenente fluoropirimidina e platino per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con tumore gastrico avanzato o metastatico, oltre che per coloro che presentano il meno comune tumore della giunzione gastroesofagea o l’adenocarcinoma esofageo, il settimo tumore più comune e la sesta causa di morte per cancro a livello mondiale.

Lo studio CheckMate -649

L’efficacia del nuovo approccio, in grado migliorare la sopravvivenza di tutte le persone che convivono con questi tumori, è stata dimostrata nello studio di fase III CheckMate -649. In questo studio randomizzato, multicentrico, in aperto, è stata confrontata l’efficacia di nivolumab in associazione alla chemioterapia o la combinazione di nivolumab e ipilimumab, rispetto alla sola chemioterapia, in pazienti non precedentemente trattati con tumore gastrico non-HER2 positivo, in stadio avanzato o metastatico, tumore della giunzione gastroesofagea e adenocarcinoma esofageo. Ebbene i risultati hanno mostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale e della sopravvivenza libera da progressione in pazienti i cui tumori esprimono PD-L1. 

© 2022 Fondazione Mutagens ETS. Tutti i diritti riservati.

Leggi altre notizie