Per individuare i principi attivi più efficaci scende in campo una nuova tecnologia, la Tgmo, che permette di selezionare la combinazione più valida. I risultati pubblicati sulla rivista Molecular Oncology

Ricercatori dell’Università di Ginevra in collaborazione con colleghi dell’Università di Amsterdam hanno messo a punto una nuova tecnologia che permetterebbe di selezionare il giusto mix di farmaci, al minor dosaggio possibile, per i pazienti alle prese con il tumore del colon-retto. La nuova tecnica si chiamata Tgmo e combina sperimentazione e analisi statistica avanzata. In base ai dati raccolti, avrebbe effetti che superano in modo significativo e costante la tradizionale chemioterapia, con una totale assenza di tossicità sulle cellule sane. La combinazione di farmaci individuata riuscirebbe infatti a ridurre la crescita del cancro dell’80 per cento in due settimane. I risultati della ricerca sono stati pubblicati di recente sulla rivista Molecular Oncology (https://febs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/1878-0261.12797).

La nuova tecnologia

Le migliori combinazioni di farmaci identificate sono state valutate tramite test in vitro e, per la prima volta, in vivo su modelli animali. “Questo approccio rappresenta chiaramente il futuro per i pazienti oncologici – dice Thibaud Koessler, uno degli autori della ricerca -. Poter testare diversi farmaci ‘ex vivo’ e selezionare per ogni paziente la combinazione a cui il cancro sarà più sensibile, dovrebbe consentire di aumentare l’efficacia dei trattamenti riducendo la loro tossicità, due degli aspetti più problematici delle attuali terapie”.
Un altro vantaggio della Tgmo, che è stata brevettata in seguito allo studio, è quello di dare la possibilità di eseguire, in tempi rapidi con pochi passaggi, test simultanei per valutare le diverse combinazioni di farmaci sia sulle cellule tumorali sia su quelle sane dello stesso paziente.