16 Maggio 2022Tumore al seno: rischio depressione e sua identificazione precoceRicerche e studi clinici Uno studio recente evidenzia come la caratterizzazione dei sintomi depressivi dopo la diagnosi di cancro della mammella sia importante per migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza delle donneLe donne che sviluppano un tumore al seno sono più a rischio di episodi depressivi che possono avere ripercussioni, oltre che sulla qualità di vita, sui trattamenti stessi e la sopravvivenza. In queste donne la depressione si può manifestare in modo molto eterogeneo, nei tempi e nei sintomi, seguendo “traiettorie” differenti. Tuttavia l’identificazione precoce delle donne a rischio di depressione a lungo termine o ritardata può rivelarsi di grande importanza sia per le ripercussioni positive sulla qualità di vita sia per quelle sulla sopravvivenza globale. Lo rivela uno studio francese, pubblicato di recente su JAMA Network Open, nel quale sono state prese in esame quasi 5000 donne con diagnosi di carcinoma della mammella, con un’età media di 56 anni.Tumore al seno e depressione«La diagnosi di tumore al seno e il trattamento che ne consegue espongono le donne interessate a un rischio di depressione cinque volte superiore rispetto a quello della popolazione generale, con una prevalenza tra il 10 e il 25%. Non solo, lo stato depressivo che può seguire lo sviluppo del tumore mammario ha implicazioni sulla tolleranza ai farmaci e l’aderenza al trattamento, compromettendo la qualità di vita e riducendone l’aspettativa» spiegano gli autori della ricerca.Studiando le quasi 5000 pazienti, i ricercatori hanno identificato sei “traiettorie” che può prendere la depressione dalla diagnosi ai tre anni successivi al trattamento: il 54,8% non ha manifestato depressione o solo sintomi lievi; il 22, 4% ha avuto un peggioramento dell’umore intermedio; il 10% un miglioramento intermedio; il 5,4% è andata incontro a una remissione al termine dei tre anni di studio; il 4,2% ha sviluppato sintomi depressivi ritardati e il 3,2% invece ha dovuto fare i conti con una depressione stabile. Gli studiosi hanno inoltre evidenziato alcuni fattori in grado di influenzare il rischio di depressione tra cui reddito familiare inferiore, stadio del cancro, storia familiare di tumore al seno, precedenti ricoveri psichiatrici, obesità, fumo, livelli più elevati di affaticamento nonché depressione al momento della diagnosi.Approccio globale e personalizzatoNell’insieme quasi un terzo delle partecipanti allo studio ha manifestato sintomi depressivi significativi, in alcuni casi solo temporanei in altri purtroppo duraturi, sia durante sia dopo il trattamento. Questi disturbi dell’umore sono risultati associati ad alcuni fattori (dal reddito familiare inferiore alla depressione al memento della diagnosi) che potrebbero aiutare a identificare le pazienti da “tenere d’occhio” come fanno notare i ricercatori. «I nostri risultati suggeriscono che si dovrebbe prestare particolare attenzione alla ricerca di tali fattori nel tempo, a partire dalla diagnosi di tumore al seno. In questo modo le pazienti con sintomi depressivi potrebbero essere identificate precocemente con un protocollo appropriato e quindi essere indirizzate a cure di supporto».«Un approccio che tenga conto anche dei disturbi dell’umore conseguenti alla diagnosi di cancro dovrebbe essere il primo passo importante verso una cura davvero personalizzata» concludono i ricercatori francesi.Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
6 Luglio 2022Varianti germinali anche in tumori “insospettabili”Approfondimenti e intervisteAmpio studio identifica alterazioni costituzionali in forme di cancro prive di linee guida per i test genetici per…Leggi tutto
5 Luglio 2022Newsletter #7 2022Senza categoriaCarissime/i, abbiamo il piacere di inviarvi la Newsletter #07 2022 della Fondazione Mutagens. In questo numero parliamo di…Leggi tutto
4 Luglio 2022BRCA: possibili rischi anche per vie biliari, esofago e stomacoRicerche e studi cliniciLa gamma di tumori associati ad alterazioni nei geni “Jolie” sembrerebbe più ampia di quella determinata finora, suggerendo…Leggi tutto
1 Luglio 2022Piano oncologico nazionale: è rivolta delle associazioni di malatiAssociazioni e IstituzioniIl ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni l’ultima versione del documento: le critiche di FAVO e…Leggi tutto
27 Giugno 2022Sindromi ereditarie: relazioni con altri tumori e malattieRicerche e studi cliniciUn nuovo studio affronta l’associazione tra condizioni ereditarie di predisposizione al cancro e altre patologie neoplastiche e non….Leggi tutto
24 Giugno 2022“Pancetta da birra” nemica della prostataDiagnosi e prevenzioneSecondo uno studio dell’Università di Oxford l’adiposità addominale così come l’obesità aumenterebbero la mortalità per il tumore prostatico…Leggi tutto
22 Giugno 2022Tumore al seno: nuove prospettive con la chemioterapia “smart”Approfondimenti e intervistePresentato all’ASCO uno studio innovativo sui benefici della terapia con un anticorpo farmaco-coniugato, destinata a rivoluzionare il trattamento…Leggi tutto
20 Giugno 2022Tumore al colon: meno casi e meno costi con la colonscopia intelligenteRicerche e studi cliniciAbbinando l’esame diagnostico ad algoritmi di intelligenza artificiale il riconoscimento di lesioni intestinali aumenterebbe in modo considerevole Se…Leggi tutto
17 Giugno 2022Tumore al seno: come contrastare la tossicità cardiaca delle terapie oncologicheEventi e congressiBetabloccanti e ACE-inibitori riducono il rischio di effetti collaterali cardiaci nelle pazienti con carcinoma mammario sottoposte a radioterapia…Leggi tutto
15 Giugno 2022Un bollino blu e giallo per i percorsi clinici dedicati ai soggetti ad alto rischio eredo-familiareL'EditorialeNonostante la normativa in ambito sanitario li abbia previsti da quasi dieci anni, l’attuazione concreta dei percorsi clinici…Leggi tutto
15 Giugno 2022Tumori ginecologici ereditari: nuove opzioni per ovaio e conferme per l’endometrioApprofondimenti e intervistePresentati al congresso della Società americana di oncologia nuovi dati per il PARP inibitore rucaparib in prima linea…Leggi tutto
13 Giugno 2022Tumore al seno triplo negativo: identificato nuovo punto deboleRicerche e studi cliniciLa proteina MAPK4 potrebbe rappresentare un possibile bersaglio terapeutico per combattere questa insidiosa neoplasia Tra i tumori al seno quello più difficile…Leggi tutto
8 Giugno 2022Tumori ereditari: in arrivo la Rete Nazionale dei Centri di oncogeneticaApprofondimenti e intervisteIl progetto, promosso da AIFET, FAVO e Fondazione Mutagens, per collegare tra loro le strutture sanitarie che si…Leggi tutto
6 Giugno 2022Tumore al seno: ecografia “intelligente” per evitare la biopsia del linfonodo sentinellaRicerche e studi cliniciIncoraggianti i risultati di uno studio italiano: analizzando con l’intelligenza artificiale i dati delle immagini radiografiche ed ecografiche…Leggi tutto