La storia di RobertaSono Roberta Devoti e ho 53 anni. Sono sposata con Fabrizio e abbiamo un figlio adottivo. Sono mutata Lynch come mio papà e come mia nonna paterna. Papà è figlio unico mentre io ho una sorella non mutata e per ora ci fermiamo qui perché non risultano altri casi in famiglia fra parenti informati e che si sono sottoposti al test genetico. La nostra avventura inizia nel 2003 con papà operato di tumore allo stomaco e nel 2006 all’intestino. Lo seguo nel 2009 operata ad ovaie e utero e nel 2011 all’intestino. Solo a questo punto ci consigliano di effettuare il test genetico e da allora non abbassiamo la guardia sottoponendoci a controlli periodici/annuali visto che è l’unica strada da percorrere. Credo molto nella prevenzione, nella ricerca e nell’informazione motivo per cui ho accettato la collaborazione con Mutagens.Roberta DevotiPartecipanteSindrome di Lynch, mutazione MLH1Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
La storia di Chiara Con quel test genetico ho scoperto che non sono sfortunata, che è il difetto del mio DNA ad avermi provocato le mie malattieChiara si racconta attraverso una lettera alla sua mamma. Dolcissima Mamma, non so perché la vita mi ha…Leggi la storia
La storia di Silvia L’amore può tutto, io ci credoSono Silvia Pepi, 48 anni, infermiera. La vita è tanto bella, ma a volte ti gioca brutti scherzi,…Leggi la storia
Papà e figlio con la sindrome di Lynch: “Grati alla prevenzione” Entrambi collaborano come soci fondatori e volontari con l'Associazione MutagensROMA – Una famiglia fortemente condizionata da una mutazione genetica rara eppure orientata a positività e generosità verso chi si…Leggi la storia
La storia di Manuela Credo fortemente nella ricerca, attraverso le nuove terapie e i nuovi protocolli di sorveglianza e di prevenzioneClasse 1985, sono portatrice di mutazione genetica BRCA1, scoperta nel Maggio 2020. Lavoro nel settore moda da dieci…Leggi la storia
Silvia, Lucia e Serena: donne con dna mutato, eppure grate alla vita Decine di operazioni, burnout, difficoltà, ma una sconfinata fiducia nell'amoreROMA – Forza, coraggio e il desiderio di poter essere d’aiuto a chi si trova alle prese con…Leggi la storia
La storia di Francesca Ho affrontato la mutazione genetica senza vittimismoROMA – “Non sono una donna geneticamente portata al vittimismo, ho un forte attaccamento alla vita ed una grande…Leggi la storia
La storia di Silvia Sono cresciuta con la consapevolezza di essere una persona “a rischio”(Silvia Paolucci è mancata nel febbraio 2021 per gli esiti della sua malattia. Mutagens manterrà vivo il suo…Leggi la storia
La storia di Dario Nel 2019 ho scoperto di avere la "Sindrome di Lynch”Il mio nome è Dario Marchetti, classe 1994. Sono figlio di Olivo Marchetti. Nel 2019 ho scoperto di avere…Leggi la storia
La storia di Olivo In famiglia mio padre è mancato nel 1975, a 53 anni, probabilmente per lo stesso male, incurabile in quel periodoIl mio nome è Olivo Marchetti. Nel 2000 ho avuto il primo intervento per la Sindrome di Lynch,…Leggi la storia
La storia di Salvo Ho maturato l’idea di fondare Mutagens, insieme ad altri soci, per includere "altre famiglie" come la mia portatrici di sindromi ereditarieSono Salvo Testa. Ho 68 anni, napoletano di nascita ma milanese di adozione. Sposato con Valeria, senza figli, quattro…Leggi la storia