La storia di ManuelaClasse 1985, sono portatrice di mutazione genetica BRCA1, scoperta nel Maggio 2020. Lavoro nel settore moda da dieci anni come Retail Buyer, un lavoro che amo molto e che svolgo con passione.La mia ginecologa, nonché una delle mie più care amiche, mi ha spinto a prendere la decisione di effettuare il test genetico, pur essendo io un soggetto sano.Infatti, la mia storia familiare preannunciava un esito positivo, poiché mia madre e le sue due sorelle femmine sono mancate da tempo per tumori al seno e alle ovaie.Sono molto orgogliosa di aver intrapreso questo percorso, anche dopo averne parlato con Salvo Testa, presidente di Mutagens e mio ex professore universitario, con cui è sempre esistito un legame di stima, simpatia e dialogo, anche dopo il completamento dei miei studi.Credo fortemente che la ricerca, attraverso le nuove terapie e i nuovi protocolli di diagnosi e prevenzione, possa essere davvero decisiva nella vita di tutti noi e ci metta a disposizione strumenti preziosi per garantirci un futuro migliore.Parlo soprattutto a nome di noi soggetti sani, giovani e ad alto rischio di malattia, che abbiamo oggi una maggiore consapevolezza di ciò che potrebbe accaderci.Abbiamo ora il potere di decidere cosa sarà o cosa non sarà della vita di noi stessi e di chi verrà dopo di noi.La missione di Mutagens è qualcosa di unico ma soprattutto di incredibilmente dinamico nell’ambito delle sindromi ereditarie. Fare rete e mettere a disposizione degli altri – soggetti con altre mutazioni, case farmaceutiche, strutture di eccellenza nel campo della ricerca e dell’attività clinica, istituzioni sanitarie – le nostre esperienze e i nostri bisogni potrà contribuire a creare una maggiore conoscenza e consapevolezza sull’argomento, a beneficio della salute e della qualità della vita di tante persone e famiglie.La storia di ManuelaCondividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
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La storia di Silvia L’amore può tutto, io ci credoSono Silvia Pepi, 48 anni, infermiera. La vita è tanto bella, ma a volte ti gioca brutti scherzi,…Leggi la storia
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La storia di Silvia Sono cresciuta con la consapevolezza di essere una persona “a rischio”(Silvia Paolucci è mancata nel febbraio 2021 per gli esiti della sua malattia. Mutagens manterrà vivo il suo…Leggi la storia
La storia di Dario Nel 2019 ho scoperto di avere la "Sindrome di Lynch”Il mio nome è Dario Marchetti, classe 1994. Sono figlio di Olivo Marchetti. Nel 2019 ho scoperto di avere…Leggi la storia
La storia di Olivo In famiglia mio padre è mancato nel 1975, a 53 anni, probabilmente per lo stesso male, incurabile in quel periodoIl mio nome è Olivo Marchetti. Nel 2000 ho avuto il primo intervento per la Sindrome di Lynch,…Leggi la storia
La storia di Salvo Ho maturato l’idea di fondare Mutagens, insieme ad altri soci, per includere "altre famiglie" come la mia portatrici di sindromi ereditarieSono Salvo Testa. Ho 68 anni, napoletano di nascita ma milanese di adozione. Sposato con Valeria, senza figli, quattro…Leggi la storia
La storia di Roberta Credo molto nella prevenzione, nella ricerca e nell'informazioneSono Roberta Devoti e ho 53 anni. Sono sposata con Fabrizio e abbiamo un figlio adottivo. Sono mutata…Leggi la storia