La storia di DarioIl mio nome è Dario Marchetti, classe 1994. Sono figlio di Olivo Marchetti. Nel 2019 ho scoperto di avere la mutazione genetica nota come “Sindrome di Lynch”I membri affetti da questa mutazione nella mia famiglia sono, dalla parte di mio padre: mio nonno (mancato nel 1975 a 53 anni), mia zia, mio zio (ci ha lasciati nel 2003 a 53 anni per Carcinoma al colon), quattro dei miei cinque cugini. Fortunatamente non sono risultati mutati mia sorella, il quinto cugino e uno zio. Mia zia e mio padre sono quelli che hanno subito più interventi tra il 2000 e il 2020.E’ la mia prima esperienza in un’associazione di ricerca e sono molto onorato di fare parte di questo splendido gruppo.La ricerca scientifica e le nuove tecnologie consentiranno, a noi e soprattutto alle nuove generazioni, di affrontare le mutazioni genetiche in modo sempre meno invasivo e sempre più preventivo.Credo che con gli strumenti che metteremo a disposizione di chi avrà bisogno, saremo un punto di riferimento in questo ambito.Dario MarchettiPartecipante e consigliereSindrome di Lynch, mutazione MLH1Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
La storia di Chiara Con quel test genetico ho scoperto che non sono sfortunata, che è il difetto del mio DNA ad avermi provocato le mie malattieChiara si racconta attraverso una lettera alla sua mamma. Dolcissima Mamma, non so perché la vita mi ha…Leggi la storia
La storia di Silvia L’amore può tutto, io ci credoSono Silvia Pepi, 48 anni, infermiera. La vita è tanto bella, ma a volte ti gioca brutti scherzi,…Leggi la storia
Papà e figlio con la sindrome di Lynch: “Grati alla prevenzione” Entrambi collaborano come soci fondatori e volontari con l'Associazione MutagensROMA – Una famiglia fortemente condizionata da una mutazione genetica rara eppure orientata a positività e generosità verso chi si…Leggi la storia
La storia di Manuela Credo fortemente nella ricerca, attraverso le nuove terapie e i nuovi protocolli di sorveglianza e di prevenzioneClasse 1985, sono portatrice di mutazione genetica BRCA1, scoperta nel Maggio 2020. Lavoro nel settore moda da dieci…Leggi la storia
Silvia, Lucia e Serena: donne con dna mutato, eppure grate alla vita Decine di operazioni, burnout, difficoltà, ma una sconfinata fiducia nell'amoreROMA – Forza, coraggio e il desiderio di poter essere d’aiuto a chi si trova alle prese con…Leggi la storia
La storia di Francesca Ho affrontato la mutazione genetica senza vittimismoROMA – “Non sono una donna geneticamente portata al vittimismo, ho un forte attaccamento alla vita ed una grande…Leggi la storia
La storia di Silvia Sono cresciuta con la consapevolezza di essere una persona “a rischio”(Silvia Paolucci è mancata nel febbraio 2021 per gli esiti della sua malattia. Mutagens manterrà vivo il suo…Leggi la storia
La storia di Olivo In famiglia mio padre è mancato nel 1975, a 53 anni, probabilmente per lo stesso male, incurabile in quel periodoIl mio nome è Olivo Marchetti. Nel 2000 ho avuto il primo intervento per la Sindrome di Lynch,…Leggi la storia
La storia di Salvo Ho maturato l’idea di fondare Mutagens, insieme ad altri soci, per includere "altre famiglie" come la mia portatrici di sindromi ereditarieSono Salvo Testa. Ho 68 anni, napoletano di nascita ma milanese di adozione. Sposato con Valeria, senza figli, quattro…Leggi la storia
La storia di Roberta Credo molto nella prevenzione, nella ricerca e nell'informazioneSono Roberta Devoti e ho 53 anni. Sono sposata con Fabrizio e abbiamo un figlio adottivo. Sono mutata…Leggi la storia