Gestione delle sindromi eredo-familiariI test geneticiGli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) definiscono il test genetico come “l’analisi di DNASigla per acido desossiribonucleico, una grande molecola composta da nucleotidi a cui è affidata la codificazione delle informazioni genetiche; costituisce la sostanza fondamentale del gene ed è responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Leggi, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie” e poi aggiungono: “Questa definizione include gli screeningValutazione, in una determinata popolazione, dell’eventuale presenza di una malattia quando ancora non sono presenti i sintomi per fare diagnosi precoce e migliorare le possibilità di cura.Esempi di test di screening sono la mammografia, la colonoscopia e il Pap test. Gli screening riservati a famiglie con sindromi ereditarie associate a tumori includono i test genetici. Leggi prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio”.Questi test sono come una sorta di riflettori puntati sul patrimonio genetico che mirano a caratterizzare in dettaglio le informazioni in esso contenute e a trovare anomalie ereditate dai genitori (nel caso delle mutazioni germinali) o acquisite nel corso della vita (per le mutazioni cosiddette somatiche).A cosa servonoNella maggior parte dei casi i test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi valutano un solo genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi e aiutano il medico a diagnosticare malattie genetiche anche rare legate appunto al genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi oggetto del test, oppure possono essere utili per identificare mutazioni ereditarie come quella nei geni BRCABRCA (leggesi «braca») è l’acronimo di «BReast Cancer» e indica due geni oncosoppressori (BRCA1 e BRCA2) che producono una proteina chiamata «proteina di suscettibilità al cancro della mammella», il cui ruolo è il controllo del ciclo cellulare. Se BRCA1 o BRCA2 sono mutati la cellula può perdere il controllo del ciclo cellulare e dare origine a cellule figlie con mutazioni del DNA: che facilitano la comparsa di forme tumorali (in particolare a carico di seno e ovaio). Le mutazioni nei geni BRCA possono essere ereditarie o comparire casualmente durante l’arco della vita. Leggi che aumentano il rischio di alcune sindromi e patologie tra le quali anche il tumore di seno e ovaio.Ma non si tratta solo di diagnosi di malattie più o meno rare: grazie ai risultati dei test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi è infatti possibile predire il rischio di sviluppare una determinata malattia e identificare portatori sani di patologia, ma anche ottenere informazioni sulla prognosiPrevisione probabilistica dell’evoluzione di una malattia nel tempo (in oncologia, è espressa in mesi o anni di sopravvivenza dalla diagnosi). Leggi, comprendere se il paziente trarrà beneficio da un determinato trattamento e seguire la risposta al trattamento nel corso del tempo.Non bisogna dimenticare inoltre che i test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi svolgono un ruolo molto importante nella fase che precede il concepimento per aiutare le coppie a raggiungere piena consapevolezza degli eventuali rischi genetici legati per esempio alla storia familiare o personale dei genitori e nella diagnosi prenatale per identificare precocemente patologie del nascituro.Come funzionanoPer effettuare un test genetico è necessario in primo luogo disporre di una dose sufficiente di materiale genetico (per esempio DNASigla per acido desossiribonucleico, una grande molecola composta da nucleotidi a cui è affidata la codificazione delle informazioni genetiche; costituisce la sostanza fondamentale del gene ed è responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Leggi). Tale materiale deve essere raccolto e conservato nel modo corretto per poter essere utilizzato e dare risposte attendibili ai test: anche per questa ragione è fondamentale rivolgersi a esperti che lavorano in centri qualificati.La buona notizia è che la procedura per raccogliere i campioni necessari in genere non è affatto invasiva, dal momento che si tratta di prelevare una piccola quantità di sangue o in alcuni casi specifici di saliva.Partendo da questi campioni si può quindi procedere focalizzando l’attenzione su diversi aspetti della trasmissione delle informazioni genetiche. Alcuni test guardano infatti ai geni, altri ai cromosomi, altri ancora si concentrano su aspetti biochimici (per esempio valutando il livello di alcuni enzimi).Test sui geni: l’analisi del singolo genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi può essere effettuata per cercare cambiamenti importanti come la perdita o l’aggiunta di una parte di genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi, oppure a cambiamenti meno evidenti come la mutazioneCambiamento nella sequenza del DNA di una cellula che può avvenire spontaneamente o essere provocato dall'esposizione a fattori mutageni (radiazioni, sostanze chimiche, ecc.). Le mutazioni possono essere dannose, benefiche o neutre. Se si verificano in una cellula qualsiasi dell’organismo vanno sotto il nome di mutazioni somatiche. Se compaiono in ovociti o spermatozoi, possono essere trasmesse alla generazione successiva e vanno sotto il nome di mutazioni germinali. Alcune mutazioni possono favorire la comparsa di cancro o di altre malattie. Leggi di una o poche basi (le unità che compongono il DNASigla per acido desossiribonucleico, una grande molecola composta da nucleotidi a cui è affidata la codificazione delle informazioni genetiche; costituisce la sostanza fondamentale del gene ed è responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Leggi). Alcuni test sono anche in grado di capire se il genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi in questione è presente in un numero eccessivo di copie, se è sempre acceso oppure sempre spento e se per qualche ragione è andato perduto.Test sui cromosomi: vanno a valutare la forma, il numero e le caratteristiche fisiche dei cromosomi, per capire se ci sono stati “scambi” di materiale genetico tra due cromosomi, se la struttura del cromosoma non è più intatta o se alcuni cromosomi sono duplicati o, al contrario, persi.I recenti progressi nelle tecniche di geneticaStudio delle proprietà dei singoli geni. Leggi e biologia molecolare hanno rivoluzionato anche il panorama dei test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi che sempre più spesso non analizzano un unico genePorzione di DNA che contiene le informazioni per produrre una o più proteine. È l'unità fisica e funzionale del materiale ereditario che è trasmesso dai genitori ai figli. Nei tumori alcuni geni possono essere mutati, provocando la malattia o predisporre al rischio di malattia. Leggi ma un “pannello di geni” che potrebbero aumentare il rischio di determinate malattia come quelle cardiovascolari o oncologiche o che ci dicono che una persona non risponderà bene a un determinato trattamento.Facendo un ulteriore passo avanti si arriva ai test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi su larga scala che analizzano tutto il DNASigla per acido desossiribonucleico, una grande molecola composta da nucleotidi a cui è affidata la codificazione delle informazioni genetiche; costituisce la sostanza fondamentale del gene ed è responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari. Leggi di una persona (analisi del genomaÈ il corredo aploide dei cromosomi (cioè un unico set di cromosomi, di origine materna o paterna) di una cellula con i geni in essi contenuti. In linguaggio comune indica l’intero patrimonio genetico di una cellula, ovvero il DNA nucleare ma anche quello contenuto in alcuni organelli, come mitocondri e cloroplasti. Il genoma comprende una parte codificante, ossia i geni, e una non codificante. Leggi, incluse le regioni non codificanti, ovvero che non vengono poi “tradotte” in proteine), oppure solo i geni codificanti (analisi dell’esoma) o anche solo dei geni oggi noti per essere associati a malattie (analisi dell’esoma clinico).Restano ancora molte domande aperte per quanto riguarda questi nuove tipologie di test, la loro efficacia e il miglior utilizzo per migliorare la salute.Attenzione al fai-da-teNegli ultimi decenni i test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi hanno raggiunto una grande popolarità, tanto che numerose aziende hanno deciso di produrli e venderli direttamente al pubblico, spesso via internet. Si tratta in genere di raccogliere un piccolo campione dall’interno della guancia e di spedire il tutto via mail al laboratorio di analisi che provvederà poi a inviare il risultato.Di fronte a questo scenario, gli esperti raccomandano di consultare sempre il proprio medico e di rivolgersi solo a centri specializzati dove effettuare il test in completa sicurezza, con la garanzia di un risultato affidabile (nei limiti dell’affidabilità del test stesso) e soprattutto con la possibilità di confrontarsi con un consulente genetico per discutere in modo approfondito il significato dei risultati ottenuti. Un utilizzo non corretto di tali test può infatti portare a danni fisici e psicologici anche gravi in una persona non esperta.Come scegliere il laboratorio dove effettuare il test? Chiedere consiglio al proprio medico resta fondamentale, così come puntare su centri riconosciuti e laboratori che possano garantire precisione e professionalità. In questo contesto, sono attivi in Italia i programmi di Controllo Esterno di Qualità (CEQ) che servono proprio a valutare gli standard di qualità dei laboratori che eseguono i test geneticiSotto questa dicitura si raggruppano tutte le analisi di DNA, RNA, cromosomi, metaboliti e altri prodotti genici, effettuata per evidenziarne alterazioni correlate con patologie ereditarie. Questa definizione include gli screening prenatali, neonatali e dei portatori sani, nonché i test sulle famiglie a rischio. I test genetici sono utili alla diagnosi e alla determinazione della prognosi di malattie ereditarie, alla valutazione del rischio di malattia, all'identificazione dei portatori sani, alle correlazioni fenotipo (manifestazioni cliniche della malattia) - genotipo (caratteristiche genetiche di un individuo). Esistono migliaia di test genetici per geni e mutazioni differenti. Leggi. “Monitorare la qualità dei laboratori è un obbligo per il Sistema Sanitario Nazionale, per la tutela della salute dei cittadini” si legge nel sito ISS che spiega anche in dettaglio il funzionamento di questi controlli.Bibliografia:EGAN – Medical Genetics. https://egan.eu/biomedical-research/medical-genetics/CDC – Genetic counselling and testing. https://www.cdc.gov/genomics/gtesting/genetic_counseling_testing.htm