Tumore allo stomaco: una dieta corretta è parte della terapia

Ai pazienti con tale neoplasia occorre offrire figure professionali e servizi che li educhino alla corretta nutrizione, con indicazioni sulla qualità e quantità degli alimenti e consigli pratici importanti. A ribadire l’importanza dell’educazione alimentare è un “Quaderno” dedicato, realizzato da Fondazione AIOM, ROPI, SINuC e l’Associazione “Vivere senza stomaco si può!”

Più di due pazienti su dieci con tumore gastrico avanzato risultano malnutriti già alla diagnosi, mentre un quarto dei pazienti sottoposti a gastrectomia segnala di avere disturbi alimentari dopo l’intervento di rimozione dello stomaco. Situazioni entrambe che potrebbero trarre notevoli vantaggi da una puntuale educazione alimentare. Va proprio in questa direzione la realizzazione di un “Quaderno” con consigli nutrizionali (e non solo) realizzato dall’Associazione “Vivere senza stomaco… si può!” (un lungo di confronto e di esperienze per imparare a convivere e a gestire meglio la malattia), Fondazione AIOM, la Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo (SINuC) e la Rete Oncologica Pazienti Italia (ROPI).

Tumore allo stomaco e malnutrizione

Una corretta nutrizione è un salvavita per i pazienti con tumore allo stomaco, peccato però che essi debbano scontrarsi ogni giorno con numerose difficoltà che potrebbero essere risolte o, se non altro, attenuate tramite un’educazione nutrizionale chiara e attenta ai loro bisogni specifici. Tra i principali ostacoli da superare ci sono, per esempio, la disparità di accesso ad alimenti a fini speciali, la mancanza di nutrizionisti e servizi dedicati e, dunque, di indicazioni sui corretti comportamenti alimentari da tenere nel percorso di malattia. Sebbene l’accordo Stato-Regioni siglato nel 2017 preveda la presenza di un nutrizionista nelle strutture oncologiche, in realtà ancora oggi questa figura di riferimento è assente in gran parte di esse.

L’importanza di una corretta nutrizione

“La corretta nutrizione è ‘terapia’ per il paziente oncologico – spiega la presidente di Fondazione AIOM e di ROPI, Stefania Gori – ed è tanto più importante in caso di tumore allo stomaco in cui lo stato nutrizionale è fondamentale per affrontare la malattia e le terapie. Purtroppo ancora oggi il 20% dei pazienti con tumore allo stomaco vive il pasto come una ‘criticità’ insormontabile. Un percepito che impone di offrire a questa categoria di pazienti figure professionali e servizi che li educhino alla corretta nutrizione, con indicazioni sulla qualità e quantità degli alimenti e consigli pratici importanti, come bere lontano dai pasti o distendersi dopo mangiato nel caso di pazienti sottoposti a gastrectomia. È inoltre necessario un monitoraggio metabolico-nutrizionale attento nel percorso di cura e di follow-up, con un adattamento della terapia nutrizionale alle diverse fasi della malattia: il supporto con principi nutrizionali che difendono la massa muscolare permette di affrontare meglio i trattamenti antitumorali”.

La sindrome da svuotamento rapido

Indicazioni nutrizionali corrette possono aiutare i pazienti a gestire meglio una serie di problematiche, tra cui la cosiddetta sindrome da svuotamento rapido o dumping syndrome. “La sindrome da svuotamento gastrico è un complesso di sintomi quali sensazione di svenimento, perdita di coscienza, dolori addominali, sintomi gastrointestinali che possono essere presenti nel 20-25% di pazienti sottoposti a gastrectomia parziale o totale, che possono comparire poco dopo il pasto o a 1-3 ore di distanza” spiega  Maurizio Muscaritoli, professore ordinario di Medicina interna presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale e di Precisione dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente SINuC, Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo. A causa di questa condizione il paziente preferisce non mangiare o mangiare poco e in maniera disordinata per non stare male, esponendosi così a diverse consegue: ad esempio, la perdita di peso e la malnutrizione che possono portare a ritardi o interruzioni nell’esecuzione delle terapie. “Questi rischi ed eventi potrebbero essere superati con una adeguata e fondamentale fase di “educazione” al corretto approccio al cibo e al momento del pasto che deve essere fornita da figure professionali e servizi dedicati, oggi ancora in larga misura assenti sul territorio e all’interno delle strutture oncologiche” aggiunge Muscaritoli.

Il Quaderno della nutrizione

Il nuovo Quaderno “Alimentazione e nutrizione nel paziente con carcinoma dello stomaco” è stato pensato come un supporto per accompagnare ed educare alla corretta nutrizione in tutte le fasi di malattia. Esso è scaricabile gratuitamente sui siti di Fondazione AIOM e ROPI.

Nel volume sono presenti informazioni utili sul carcinoma allo stomaco, sui fattori di rischio, sulle forme ereditarie e sulla prevenzione, oltre che validi consigli per affrontare le diverse fasi della malattia dal punto di vista nutrizionale. Per esempio si può contare su un valido decalogo con consigli per ridurre i sintomi dopo la chirurgia e mantenersi in buone condizioni di nutrizione per recuperare più rapidamente possibile e arrivare in forma alle tappe successive del percorso. Inoltre gli esperti fanno anche un po’ di chiarezza sulle fake news “dietetiche” che circolano da anni attraverso il web e i social media, spiegano quanto sia importante mantenere un giusto peso corporeo e danno utili informazioni sulla nutrizione artificiale.

© 2022 Fondazione Mutagens ETS. Tutti i diritti riservati.

Leggi altre notizie