Tumore al seno: menù sani dopo la chirurgia

Tumore al seno

A Careggi un progetto dietetico con 60 ricette per recuperare salute e buon umore dopo l’intervento alla mammella

È ormai assodato che abitudini salutari e un’alimentazione corretta sono preziosi alleati nella prevenzione del cancro, ma hanno un ruolo importante anche dopo aver avuto un tumore. In particolare il recupero psicofisico dopo un intervento oncologico passa anche attraverso l’educazione alimentare con piatti gratificanti e studiati dal punto di vista nutrizionale per i pazienti.  Lo ricordano dall’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi di Firenze dove è stato avviato un progetto per la Chirurgia della mammella, realizzato dalle dietiste dell’ospedale toscano.  

Ricette sane e gustose dopo l’operazione

Le dietiste hanno realizzato due ricettari con trenta ricette autunno inverno e primavera estate. Pappa integrale al pomodoro, vellutata di cavolo rosso e yogurt, vellutata di porri e cocco, cous cous piselli e peperoni, gaspacho con crostini integrali, hummus di lenticchie, sono alcuni esempi di piatti che le pazienti hanno modo di assaggiare durante il ricovero e che possono preparare da sole a casa seguendo le ricette pubblicate sul sito internet dell’Azienda Careggi nelle pagine della Chirurgia della mammella al link “Alimentazione controllata a basso contenuto calorico”.

I ricettari sono stati realizzati in collaborazione con il responsabile del Controllo igienico sanitario della filiera alimentare della UO Igiene e organizzazione ospedaliera di Careggi e la ditta Dussmann che fornisce il vitto ai degenti.

I benefici

«Sempre più frequentemente la letteratura scientifica riporta come uno stile di vita sano e un’alimentazione a controllato contenuto calorico, seguita con costanza, possa ridurre i rischi dell’insorgenza di alcune neoplasie come quella della mammella. In special modo quest’effetto benefico, dovuto alla dieta ricca di cereali integrali, verdura, frutta, legumi, sembra continuare a proteggere le pazienti operate durante il follow-up» spiega la dottoressa Anita Nannoni, responsabile dei dietisti.
«Non solo educazione alimentare, ma anche una iniziativa culturale per imparare a prendersi cura della propria dieta attraverso abbinamenti inconsueti e nuovi sapori – fa notare il professor Lorenzo Orzalesi, direttore della Chirurgia della mammella del Careggi – con interessanti effetti anche sull’umore che possono aiutare dal punto di vista psicologico nella delicata fase di recupero dall’intervento chirurgico».

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