Tumore al seno: attenzione alla perdita di massa e forza muscolare

Semplici test aiutano a riconoscere precocemente la presenza di sarcopenia nelle pazienti con carcinoma mammario. Una diagnosi tempestiva può avere ripercussioni sugli esiti di malattia

La sarcopenia, ovvero il progressivo declino della massa e della forza muscolare (in genere dovuto all’invecchiamento), è un’evenienza comune nei pazienti con cancro che può influenzare la prognosi. Tuttavia una diagnosi precoce con semplici esami può fare la differenza. Lo segnalano alcuni ricercatori dell’Università Federico II di Napoli, autori di uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients. Gli studiosi hanno preso in esame più di 120 donne con carcinoma mammario e hanno rilevato che l’analisi di bioimpedenziometria e della forza di presa della mano (Hand Grip Strenght) sono strumenti importanti per riconoscere precocemente la sarcopenia in queste pazienti.

Tumore al seno e deficit muscolare

Nel loro studio i ricercatori italiani hanno preso in esame 122 pazienti con tumore al seno in stadio 0-III e altre 80 donne sane, che hanno costituito il gruppo di controllo. Tutti le donne arruolate presentavano un indice di massa corporea inferiore a 30 kg/m2. Per rilevare la sarcopenia sono state fatte alcune rilevazioni quali l’antropometria (la misurazione di statura, peso e dei vari segmenti del corpo, in particolare testa, tronco, arti), la bioimpedenziometria, ovvero l’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea, nonché il test della forza di presa della mano. La sarcopenia è stata riscontrata in quasi il 14% delle pazienti con tumore, mentre nessuna delle donne del gruppo di controllo è risultata sarcopenica. La massa magra è risultata significativamente più bassa nelle pazienti con un deficit della massa e della forza muscolare rispetto a quelle non sarcopeniche e ai controlli. Inoltre circa il 31% delle pazienti è risultata pre-sarcopenica, quindi ad alto rischio di andare in contro alla perdita di massa e forza muscolare.

Le ricadute negative

«La sarcopenia è comune nei pazienti oncologici ed è in genere associata a condizioni cliniche più gravi e a una degenza ospedaliera più lunga dopo la chirurgia. Inoltre, le donne con cancro mammario sarcopeniche hanno un rischio di morire maggiore rispetto a quelle senza questa problematica» fanno notare gli autori dello studio. Proprio per questo i ricercatori sottolineano l’importanza di valutare la presenza di tale condizione nei pazienti prima di iniziare i trattamenti anti-tumorali. Anche perché è ormai ben noto che la sarcopenia aumenta anche la tossicità dei farmaci chemioterapici. Non solo, può favorire complicanze postoperatorie e avere un impatto negativo sulla sopravvivenza.

Definire i bisogni nutrizionali

«Data la prevalenza della sarcopenia osservata nelle nostre pazienti, a nostro avviso è importante definire in dettaglio i bisogni nutrizionali delle pazienti e programmi di attività fisica per migliorare la qualità muscolare e la forza» puntualizzano gli autori della ricerca. Poter contare su semplici test, come la bioimpedenziometria e la forza di presa della mano, permette di intercettare precocemente l’eventuale sarcopenia, di rivalutare lo stato muscolare periodicamente e così prendere provvedimenti e ridurre il rischio di complicanze.

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