8 Maggio 2023Sindrome di Lynch: nuove prospettive grazie a vaccini miratiRicerche e studi clinici Allo studio due nuovi approcci vaccinali per prevenire o ritardare l’insorgenza dei tumori associati a questa condizione, la causa più comune di cancro del colon-retto ereditarioAvviate negli Stati Uniti due nuove sperimentazioni con due strategie vaccinali differenti che mirano a prevenire o ritardare l’insorgenza dei tumori associati alla sindrome di Lynch. Questa condizione ereditaria, definita dalla presenza di una variante patogenetica germinale in uno dei geni di riparazione del DNA (geni del mismatch repair MLH1, MSH2, MSH6, PMS2) o del gene EpCAM, espone a un aumento del rischio di sviluppare neoplasie in vari distretti del corpo anche ad insorgenza giovanile, le più frequenti a carico del colon-retto e dell’utero (endometrio).Le sperimentazioni in corsoI due approcci vaccinali in fase di studio utilizzano strategie diverse per cercare di immunizzare gli individui ad alto rischio contro i tumori associati alla sindrome di Lynch. Entrambi puntano a proteine uniche delle cellule tumorali o espresse in modo eccessivo dal tumore, ma raramente espresse in cellule sane, per generare una forte risposta del sistema immunitario. Quelli in sperimentazioni sono vaccini adenovirali, ovvero che utilizzano come vettori adenovirus (i virus che causano il comune raffreddore) indeboliti o inattivati.I test del vaccino denominato Nous-209 sono iniziati lo scorso settembre e i ricercatori prevedono di arruolare 45 individui. Quello con questo vaccino è uno studio di fase 1, che valuterà sia la sicurezza sia la capacità del vaccino di generare una risposta immunitaria, in soggetti con mutazioni germinali accertate in uno dei cinque geni associati alla sindrome di Lynch che non hanno ancora sviluppato neoplasie.La sperimentazione con i vaccini Tri-Ad5, sta valutando tre diversi vaccini ed è iniziata a marzo. In questo caso si tratta di uno studio di fase II che prevede l’arruolamento di 186 partecipanti. La ricerca mira a confermare la presenza di una risposta immunitaria e a valutare se i vaccini siano in grado di ridurre le lesioni precancerose e i nuovi tumori in individui sopravvissuti al cancro del colon-retto e in soggetti con lesioni precancerose che li espongono ad alto rischio di ulteriore sviluppo della malattia.Le strategie vaccinali«Entrambi i regimi vaccinali puntano ad addestrare il sistema immunitario a riconoscere i primi segnali di sviluppo del tumore e ad interromperli presto per ottenere l’immunità» dice Eduardo Vilar-Sanchez, vicedirettore del Dipartimento di prevenzione clinica del cancro presso il MD Anderson Cancer Center dell’Università del Texas nonché uno dei ricercatori coinvolti nelle due sperimentazioni.Il vaccino Nous-209, così chiamato per il numero di neoantigeni (molecole riconosciute come estranee dal sistema immunitario del singolo individuo e tipiche del tumore) che contiene e per il nome dell’azienda Nouscom che lo ha sviluppato (che ha sede in Svizzera), impiega quello che gli investigatori chiamano un approccio “di forza bruta”. In pratica il vaccino contiene 209 frammenti di neoantigeni specifici del cancro espressi solo nei tessuti precancerosi o maligni di individui con sindrome di Lynch che i ricercatori sperano possano stimolare un importante attacco del sistema immunitario in grado di “stroncare” il cancro alla sua origine.Per contro i vaccini Tri-ad5 dello studio di fase II, sviluppati attraverso un programma interno del National Cancer Institute (NCI), si basano su tre antigeni associati al tumore che sono sovraespressi nelle cellule tumorali, ma si trovano anche in misura minore nei tessuti sani. Le prospettiveI nuovi approcci vaccinali sono in una fase di sperimentazione molto iniziale e sono già emersi alcuni punti dolenti. Nonostante gli ostacoli, i ricercatori americani sono ottimisti e vedono i due studi come un passo in avanti verso una nuova era in cui i vaccini, terapeutici e/o preventivi, compresi gli innovativi vaccini a mRNA, avranno un ruolo sempre maggiore in ambito oncologico.Sebbene l’obiettivo immediato sia alleviare il carico di cancro negli individui ad alto rischio in quanto affetti da una sindrome genetica di predisposizione ai tumori, dicono i ricercatori, alla fine la speranza è quella di creare vaccini pronti all’uso che funzionino contro i tumori nella popolazione generale, non appena si presentano. Ovviamente si tratta di un obiettivo non raggiungibile a breve termine, ma l’auspicio è che in futuro ci si possa riuscire.Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
22 Aprile 2024Tumori ereditari: meno decessi con le strategie preventiveDiagnosi e prevenzioneSecondo i risultati di due studi recenti la salpingo-ovariectomia bilaterale e la sorveglianza con risonanza magnetica sono associate…Leggi tutto
19 Aprile 2024Emulsionanti negli alimenti e rischio cancroRicerche e studi cliniciIl consumo di grande quantità di cibi processati che contengono alcuni additivi sembrerebbe associato a una maggiore incidenza…Leggi tutto
17 Aprile 2024Le applicazioni presenti e future dei PARP inibitori nella cura del tumore al senoApprofondimenti e intervistePubblicata su JAMA Oncology una rassegna sulla rivoluzione terapeutica innescata da questi farmaci. Approfondiamo il tema con Carmen…Leggi tutto
15 Aprile 2024Nuove Cliniche della Salute per intercettare il cancro nei portatori di sindromi ereditarieL'EditorialeNella seconda metà del 1800 le teorie di Charles Darwin e Gregor Mendel hanno gettato le basi per…Leggi tutto
15 Aprile 2024Tumore della cervice: l’aggiunta dell’immunoterapia allunga la vitaRicerche e studi cliniciIl nuovo regime terapeutico con l’immunoterapico prembrolizumab, in aggiunta alla chemio-radioterapia standard, migliora la sopravvivenza globale nelle pazienti…Leggi tutto
12 Aprile 2024Varianti genetiche germinali associate ai tumori al seno di intervalloDiagnosi e prevenzioneSecondo uno studio pubblicato su JAMA Oncology i carcinomi rilevati tramite screening e quelli tra un controllo e…Leggi tutto
8 Aprile 2024Tumore dell’endometrio: l’immunoterapia allunga la vitaEventi e congressiL’immunoterapico dostarlimab, associato alla chemioterapia, ha le carte in regola per diventare il nuovo standard di cura per…Leggi tutto
5 Aprile 2024Newsletter #3 2024NewsletterCarissime/i, ecco la Newsletter #03 2024 della Fondazione Mutagens. In questo numero parliamo di biopsia liquida per la…Leggi tutto
5 Aprile 2024Approvata una nuova cura per il tumore della prostata avanzatoAssociazioni e IstituzioniL’AIFA ha approvato darolutamide in associazione alla terapia ormonale e alla chemioterapia nei pazienti con cancro metastatico ormonosensibile….Leggi tutto
3 Aprile 2024Tumore al seno: estensione dei test genetici germinaliApprofondimenti e intervistePubblicate le nuove raccomandazioni ASCO per ampliare la schiera di donne con cancro mammario da sottoporre alle analisi…Leggi tutto
29 Marzo 2024Tumore ovarico: cure avanzate e test HRD per migliorare la sopravvivenzaAssociazioni e IstituzioniSecondo l’Ovarian Cancer Commitment, coalizione che riunisce clinici,Istituzioni e associazioni pazienti, occorre incentivare l’accesso ai test per biomarcatori…Leggi tutto
27 Marzo 2024Unità di diagnosi genetica preimpianto pronta a decollare a PadovaApprofondimenti e intervisteLa PGT UNIT del capoluogo veneto potrebbe garantire l’accesso alle tecniche di diagnosi prenatale con costi totalmente a…Leggi tutto
25 Marzo 2024Ridefinire gli screening oncologici con l’intelligenza artificialeDiagnosi e prevenzioneSempre più studi mostrano le potenzialità dell’AI nell’aumentare la capacità di individuare eventuali tumori e stratificare meglio la…Leggi tutto
22 Marzo 2024Un modello genetico per ridurre l’uso eccessivo della mammografia nelle donne a basso rischioDiagnosi e prevenzioneSecondo uno studio recente le informazioni genetiche aiutano a stimare le probabilità di ammalarsi ed essere utilizzate per…Leggi tutto
20 Marzo 2024Sindrome di Lynch: biopsia liquida per le lesioni precanceroseApprofondimenti e intervisteMesso a punto da ricercatori dell’Istituto dei Tumori di Milano un test mininvasivo sul sangue che apre la…Leggi tutto
18 Marzo 2024Le potenzialità di un vaccino per i tumori di pancreas e colon-rettoRicerche e studi cliniciPromettente un preparato in sperimentazione che aiuterebbe a prevenire le recidive nei pazienti con mutazione KRAS, in precedenza…Leggi tutto
15 Marzo 2024Nuove raccomandazioni e prospettive per l’estensione dei test genetici ad un più ampio numero di pazientiL'EditorialeIn Italia i portatori di sindromi ereditarie di predisposizione ai tumori sono circa 1.250.000, di cui circa 387.000…Leggi tutto
15 Marzo 2024Via libera alla prima terapia di editing genomico per malattie genetiche del sangueAssociazioni e IstituzioniApprovato dalla Commissione europea un trattamento innovativo basato sulla tecnologia Crispr-Cas9 per beta-talassemia e anemia falciforme. L’auspicio che…Leggi tutto
13 Marzo 2024Diagnosi precoce di cancro con la proteomicaApprofondimenti e intervisteNuove prospettive per identificare i tumori al loro esordio grazie allo sviluppo di test che studiano le proteine…Leggi tutto
11 Marzo 2024Combinazioni terapeutiche per il tumore al seno triplo negativoRicerche e studi cliniciIncoraggianti i dati sull’impiego della combinazione carboplatino e atezolizumab nel trattamento di pazienti con malattia metastatica Nell’ultimo decennio…Leggi tutto
8 Marzo 2024Negli USA nuova terapia cellulare per il melanomaAssociazioni e IstituzioniLa FDA statunitense ha approvato un trattamento che utilizza cellule immunitarie naturali isolate dal tumore per alcune forme…Leggi tutto
6 Marzo 2024Fondazione Mutagens: le origini e i progettiApprofondimenti e intervisteRiprendiamo i punti salienti di una recente intervista al presidente Salvo Testa che illustra lo spirito della Fondazione…Leggi tutto
5 Marzo 2024Newsletter #2 2024NewsletterCarissime/i, ecco la Newsletter #02 2024 della Fondazione Mutagens. In questo numero parliamo di screening oncologici, di test…Leggi tutto
24 Aprile 2024Nuove prospettive per la prevenzione del tumore al seno nei portatori di mutazioni BRCAApprofondimenti e intervisteRecenti scoperte aprono la strada all’impiego dell’immunoterapia per prevenire il carcinoma mammario prima che si manifesti in presenza…Leggi tutto