Portatrici di mutazioni BRCA: un programma ad hoc migliora il benessere

Un nuovo studio indica che un intervento di counseling che fornisce competenze di autoindagine riduce lo stress, migliora il sonno e promuove opinioni più favorevoli sull’ovariectomia e sulla mastectomia profilattiche nelle donne con la Sindrome dei tumori ereditari di mammella e ovaio

L’alto rischio di cancro al seno e alle ovaie conferito dall’essere portatrice di varianti germinali nei geni BRCA1 o BRCA2 può avere un impatto negativo sul benessere fisico e psicologico, tuttavia un programma per ridurre lo stress, chiamato Inquiry-based stress reduction o IBSR, può apportare diversi benefici, come segnala uno studio clinico randomizzato pubblicato di recente sulla rivista JAMA Network Open. Dalla ricerca è infatti emerso che la partecipazione a questa iniziativa riduce lo stress, favorisce un maggior benessere, migliora la qualità del sonno e promuove opinioni più favorevoli sull’ovariectomia e sulla mastectomia per la riduzione del rischio nelle donne portatrici di mutazioni dei geni BRCA.

I benefici del programma di counseling

Nello studio, condotto da ricercatori della Tel Aviv University, sono state prese in esame 100 donne portatrici di mutazioni BRCA, le quali sono state assegnate casualmente a un programma di IBSR di 12 settimane oppure alla strategia di sorveglianza standard, con esami del seno (ecografia/mammografia) e risonanza magnetica alternati ogni sei mesi, visita ginecologica, ecografia transvaginale e determinazione del marcatore CA-125. Al termine del periodo di intervento, le partecipanti hanno compilato questionari specifici per valutare benessere psicologico e qualità del sonno. Ebbene al termine delle 12 settimane, il gruppo assegnato al programma di IBSR ha evidenziato punteggi significativamente maggiori di tutti i parametri psicologici del benessere rispetto al gruppo di controllo, ovvero autoaccettazione, relazioni positive con gli altri, autonomia, controllo ambientale, crescita personale e obiettivi di vita. Inoltre nelle donne che hanno partecipato al programma è stato evidenziato un miglioramento nella qualità del sonno rispetto all’inizio dello studio, mentre nel gruppo di controllo non sono emerse differenze. Infine il gruppo di intervento, al termine del periodo di counseling, ha riferito un’opinione più favorevole sia sull’ovariectomia sia sulla mastectomia profilattiche.

Il protocollo anti-stress

L’intervento IBSR utilizzato dagli autori dello studio è stato sviluppato da Byron Katie più di 30 anni fa. Si tratta di un processo di indagine semplice ma potente che insegna all’individuo a identificare e mettere in discussione i pensieri che lo portano a vivere in uno stato di stress e sofferenza. Questo “Lavoro”, come lo definisce l’inventrice, è un modo per capire che cosa stia influenzando negativamente la persona e quindi affrontare la causa dei suoi problemi, attraverso competenze di autoindagine e gestione dei pensieri stressanti.

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