19 Maggio 2023Molecular tumor board da implementareEventi e congressi Per ora sono attivi solo venti gruppi multidisciplinari, ma per attuare una medicina di precisione vanno aumentati e garantiti sull’intero territorio. Questo l’appello degli esperti intervenuti all’“Italian summit on precision medicine”I Molecular tumor board (MTB) sono gruppi multidisciplinari in cui diversi specialisti discutono i casi di pazienti oncologici che possono trarre beneficio da terapie mirate sulla base degli esiti dei test di profilazione molecolare. Per un malato essere seguito da un team interdisciplinare può quindi fare la differenza, peccato però che per ora in Italia siano attivi solo 20 di questi gruppi multidisciplinari e non vi sia una copertura uniforme sul territorio nazionale. Proprio per questo motivo è prioritario implementarne il numero e il funzionamento. Questo l’appello lanciato dagli oltre 100 esperti italiani ed europei intervenuti a Roma al recente convegno “Italian summit on precision medicine”.Il convegno sulla medicina di precisioneGiunto alla sua quarta edizione, l’Italian summit on precision medicine è il principale incontro nazionale dedicato all’oncologia di precisione e quest’anno il focus ha riguardato in particolare l’approccio agnostico alla cura del cancro, come spiega Giuseppe Curigliano, direttore della Divisione nuovi farmaci per terapie innovative dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e professore di oncologia medica all’Università di Milano. «I farmaci “agnostici” rappresentano la nuova era delle terapie e non colpiscono un solo tipo di tumore, come fa la gran parte dei medicinali attuali. Vanno a bersagliare un gruppo di geni mutati, potenzialmente responsabili dello sviluppo della malattia. Si tratta di geni “ubiquitari” che sono cioè comuni a diversi tumori, indipendentemente dall’organo in cui originano. L’accesso dei pazienti a queste nuove terapie deve iniziare con l’esecuzione di un test di profilazione genomica, prosegue con l’interpretazione dei dati per arrivare infine alla scelta terapeutica».La profilazione genomicaIl punto chiave dell’approccio agnostico ai tumori è rappresentato dalla profilazione genomica che presuppone un’attenta selezione dei pazienti che possono beneficiarne. E qui entrano in gioco i Molecular tumor board nell’ambito dei quali i singoli specialisti (oncologi, genetisti, biologi molecolari, anatomo patologici, tecnici informatici, big data manager, ingegneri e fisici) devono raccogliere più informazioni possibili. Queste devono poi essere elaborate e integrate tra loro, in base alle singole competenze, per consentire al paziente di ricevere il migliore e più efficace trattamento possibile.«I nuovi esami di sequenziamento genetico, come i test NGS (Next generation sequencing), presentano adesso costi relativamente contenuti – osserva Paolo Marchetti, direttore scientifico IDI di Roma, professore ordinario f.r. di oncologia all’Università La Sapienza di Roma e presidente della Fondazione per la medicina personalizzata-. Le informazioni che otteniamo sono maggiori ma è necessario darne una corretta interpretazione in modo che si traducano davvero in benefici clinici. Il lavoro di squadra dei Molecular Tumor Board può mettere il paziente in condizione di rispondere positivamente ad un trattamento innovativo. Tutto ciò deve però essere dimostrato “sul campo” attraversa la continua produzione di nuovi studi ed evidenze scientifiche». Test NGS da usare sapientementeI test NGS consentono di mettere a disposizione dei clinici una grande mole di informazioni sul singolo tumore, ma devono essere interpretati e usati correttamente.«La medicina di precisione sta assumendo un ruolo fondamentale nella lotta ai tumori ma non può essere considerata solo come la ricerca di bersagli molecolari a cui associare le terapie – fa notare Marchetti -. Uno dei nostri obiettivi deve essere capire i motivi per i quali un paziente non risponde positivamente ad una cura anche in presenza di un bersaglio e di un relativo farmaco attivo. Anche per questo sono fondamentali i Molecular Tumor Board che però non devono diventare un inutile appesantimento burocratico. Possono invece dare un supporto concreto per favorire una scelta terapeutica più appropriata».Condividi sui socialFacebookLinkedInTwitter
31 Maggio 2023Rapporto FAVO 2023: il punto su cancro e attività fisicaApprofondimenti e intervisteNel documento un capitolo, realizzato con l’aiuto degli esperti di AIOM, sottolinea il ruolo dell’esercizio fisico nella prevenzione…Leggi tutto
29 Maggio 2023Immunoterapia meno efficace nei diabeticiRicerche e studi cliniciSecondo un recente studio i pazienti con diabete rispondono meno ai trattamenti immunoncologici, complice l’obesità che spesso accompagna…Leggi tutto
26 Maggio 2023Tumori: il 16% delle donne deve lasciare il lavoro. Un aiuto per reintagrarsiIniziativeUn progetto di Europa Donna Italia mira ad abbattere le barriere che impediscono alle pazienti oncologiche di rientrare…Leggi tutto
24 Maggio 2023Rapporto FAVO 2023: il punto della situazione sui tumori ereditariApprofondimenti e intervisteFocus sulle sindromi ereditarie di predisposizione al cancro in occasione della presentazione del 15° Rapporto della Federazione sull’assistenza…Leggi tutto
22 Maggio 2023Tumori di seno e ovaio ereditari: nuovo percorso dedicato a RomaDiagnosi e prevenzioneAvviato all’Asl Roma 1 e all’Ospedale Sant’Andrea un percorso di screening e sorveglianza congiunto per identificare le donne…Leggi tutto
17 Maggio 2023Al via il Gruppo di lavoro FAVO Tumori EreditariApprofondimenti e intervisteGrazie alla collaborazione di associazioni di pazienti e fondazioni del terzo settore, tra cui la stessa Fondazione Mutagens,…Leggi tutto
15 Maggio 2023La consapevolezza dei portatori di sindromi ereditarie tra esperienza personale e valore collettivo L'EditorialePer ogni essere umano avere a che fare con le proprie fragilità non è una cosa semplice. Ancora…Leggi tutto
15 Maggio 2023Peso in eccesso nemico per il seno nelle donne con mutazioni BRCADiagnosi e prevenzioneNuovo studio suggerisce che l’obesità possa aumentare il rischio di cancro mammario in presenza di alterazioni patogenetiche ereditarie…Leggi tutto
12 Maggio 2023Gestione in team delle complicanze cardiovascolari associate alle terapie oncologicheDiagnosi e prevenzionePresentato alla Camera dei deputati il volume “Cardio-Oncology” che sottolinea la necessità di adottare strategie di prevenzione, diagnosi…Leggi tutto
10 Maggio 2023Melanoma: incoraggiante la combinazione immunoterapia e vaccino personalizzatoApprofondimenti e intervisteDati preliminari sul trattamento adiuvante con l’immunoterapico pembrolizumab e la terapia a mRNA indicano una riduzione del rischio…Leggi tutto
8 Maggio 2023Sindrome di Lynch: nuove prospettive grazie a vaccini miratiRicerche e studi cliniciAllo studio due nuovi approcci vaccinali per prevenire o ritardare l’insorgenza dei tumori associati a questa condizione, la…Leggi tutto
5 Maggio 2023Newsletter #04 2023NewsletterCarissime/i,ecco la Newsletter #04 2023 della Fondazione Mutagens. In questo numero si parla di cancro gastrico e mammario,…Leggi tutto
5 Maggio 2023Tumori: l’importanza dei dati sui sintomi riportati dai pazienti in terapiaIniziativeLa maggior parte degli studi analizza la qualità di vita, ma solo una ricerca su due pubblica i…Leggi tutto
1 Maggio 2023Tumore ovarico tra passato e futuroIniziativeIn vista della Giornata mondiale dell’8 maggio, su invito di ACTO, Nicoletta Colombo, direttore del programma di ginecologia…Leggi tutto